Si è svolta mercoledì 13 marzo, a Palazzo Aeronautica, la cerimonia celebrativa per il 25° anniversario della costituzione del Comando della Squadra Aerea, del Comando Logistico AM e del Comando Aeronautica Militare Roma.
Il 1° marzo 1999, infatti, a seguito della ristrutturazione dei vertici delle Forze Armate con la Legge n° 25 del 1997, si procedeva ad una profonda revisione della struttura organizzativa dell’Aeronautica Militare, dando vita al Comando della Squadra Aerea presso l’aeroporto di Centocelle e al Comando Logistico presso il sedime di Palazzo Aeronautica.
Un cambiamento che vide anche la nascita del Comando Aeronautica Militare Roma, inizialmente posto alle dipendenze del neo-costituito Comando Logistico, per poi transitare, dopo circa dieci anni, alle dipendenze dirette del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica.
L’evento è stato presieduto dal Capo di Stato Maggiore AM, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, alla presenza dei Comandanti dei tre enti, Gen. S.A. Alberto Biavati, Gen. S.A. Antonio Conserva e Gen. S.A. Giandomenico Taricco, di alcuni dei loro predecessori e di una rappresentanza del personale dei tre Comandi.
La cerimonia ha voluto sottolineare la trasformazione epocale seguita alla costituzione degli Alti Comandi di Forza Armata, una evoluzione organizzativa che è andata di pari passo con la sempre maggiore complessità degli impegni e degli scenari operativi, in particolare fuori dai confini nazionali, e che ha supportato un percorso di costante evoluzione tecnologica con l’ingresso di nuovi sistemi d’arma e l’espansione del dominio aero-spaziale in ambiti di rinnovato interesse strategico per la sicurezza e gli interessi nazionali quali lo spazio e la cyber security/defense.
Dopo la deposizione di una corona in memoria dei Caduti in servizio, prima di prendere la parola per dei brevi indirizzi di saluto, i tre Comandanti hanno consegnato un medaglione commemorativo ai rispettivi Presidenti dei Sottufficiali, Graduati e Militari di truppa, in rappresentanza del personale del proprio Alto Comando/Organo di vertice.
“In questo quarto di secolo, la vita del COMAER”, ha dichiarato il Gen. Taricco, “si è intrecciata con quella degli altri due Comandi che sono qui oggi a celebrare questa ricorrenza, a voler sottolineare la trasversalità e l’interconnessione di tutti gli organi che costituiscono la struttura di vertice dell’Aeronautica Militare. Tra i delicati compiti indicati nella nostra mission”, ha aggiunto il Comandante del COMAER, “oltre alle funzioni di supporto logistico, di presidio e di assistenza al personale dell’area della Capitale, vi sono anche quelli di alta rappresentanza a livello istituzionale. Attraverso il Museo di Vigna di Valle, completamente ristrutturato in occasione del Centenario AM, siamo inoltre custodi del patrimonio storico della Forza Armata”.
“La costituzione del Comando della Squadra Aerea ha permesso all’Aeronautica Militare di integrarsi nel contesto interforze con capacità di proiezione all’estero, in consessi multinazionali e in risposta alla trasformazione dello scenario strategico internazionale, progredendo nelle capacità necessarie per esercitare il potere aerospaziale in un ambiente tecnologico e operativo assolutamente mutevole e competitivo”, ha dichiarato il Generale Biavati.
“In questo senso, vanno senz’altro ricordati i due importanti passaggi generazionali nel settore dei velivoli da caccia – dall’ F-104 al Tornado e AMX prima, poi all’Eurofighter fino alla 5^ generazione con gli F-35 – nonché i progressi tecnologici che hanno permesso l’entrata in linea di capacità assolutamente innovative, quali ad esempio i velivoli a pilotaggio remoto Predator, il CAEW, il C-27 Jedi. Ricordo inoltre l’impegno nelle operazioni fuori dai confini nazionali, da quelle nei Balcani, in Afghanistan e in Libia nel recente passato, fino a quelle attuali in Kuwait, in Iraq, in Niger, e ancora nei Balcani, in Libia e in tutto il mediterraneo, nonché nelle missioni Nato di Air Policing”.
“Se pensiamo agli sviluppi tecnologici di questi 25 anni e agli impegni operativi che hanno visto coinvolta la Forza Armata in teatri anche molto distanti dal territorio nazionale”, ha dichiarato il Gen. Conserva, “ci rendiamo conto di come l’entusiasmo, la capacità, la professionalità del nostro personale siano riusciti a fare passi da gigante in ogni settore, a partire dalla sperimentazione e ricerca aerospaziale, dalla manutenzione dei mezzi aerei e dei sistemi d’arma, per passare alle telecomunicazioni e alle reti cibernetiche Cyber, alla medicina aerospaziale, agli approvvigionamenti e agli equipaggiamenti sempre più evoluti, alla modernizzazione delle infrastrutture, al supporto operativo di aderenza in tutti i teatri.
La Forza Armata può contare su un Comando Logistico fatto da personale che opera con entusiasmo, altamente specializzato e preparato per garantire la capacità di risposta in scenari complessi, sempre più critici, che vedono coinvolta l’Italia in prima linea, non solo come attore nazionale, ma anche come partner di qualità nell’alleanza Atlantica e l’Unione Europea”.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica
Ha infine preso la parola il Capo di Stato Maggiore dell”Aeronautica. “Siamo qui oggi per fare un bilancio di questi 25 anni di storia e per rimarcare l’importanza di una trasformazione, funzionale e territoriale, che ha fatto di questi comandi i pilastri della Forza Armata. Voglio innanzitutto dire grazie a tutti voi, che in silenzio, con capacità e determinazione, avete permesso alla Forza Armata di raggiungere obiettivi e traguardi incredibili e di diventare ciò che è oggi.
Stiamo dimostrando di essere pronti, sempre, in Italia e all’estero, grazie ad uno straordinario lavoro di squadra che è la nostra essenza. Mai come ora è fondamentale operare compatti verso gli obiettivi e le sfide che ci attendono. Il 2023 è stato un anno incredibilmente intenso, un anno caratterizzato da impegni operativi estremamente complessi e dal centenario, e ora stiamo entrando nel vivo di un anno altrettanto impegnativo, in cui saremo in Australia, in Giappone, negli stati uniti e dove dovremo continuare a supportare tutti gli impegni richiesti guardando sempre verso nuovi orizzonti e nuove sfide“.
Aeronautica Militare: Il Comando della Squadra Aerea
Dal lontano 1999 il Comando della Squadra ha subito poi una riconfigurazione organizzativa che ha permesso all’AM di integrarsi nel contesto interforze con capacità di proiezione all’estero in consessi multinazionali, per rispondere alle mutate esigenze della Difesa in relazione alla trasformazione dello scenario strategico internazionale. Un’evoluzione continua
Nell’ambito del processo di razionalizzazione della Forza Armata, dal 1° gennaio 2011, il Comando Squadra Aerea, nell’ambito dell’accorpamento del CSA con il COFA (altro Alto Comando), ha assunto le funzioni di impiego operativo dei Reparti dipendenti attraverso la struttura del Comando Operazioni Aeree, oggi Comando Operazioni Aerospaziali (C.O.A.) di Poggio Renatico (FE). Nel 2014 il CSA si trasferisce presso il Palazzo dell’Aeronautica Militare.
Un’articolazione nata con il fine di addestrare, predisporre ed approntare Forze di elevata qualità e spiccate abilità C6ISTAR-EW, innovando continuamente e integrando a livello interforze, interagenzia e multinazionale la migliore capacità operativa esprimibile. Proiettare ed impiegare in modo agile, adattivo ed efficace il Potere Aerospaziale in operazioni per realizzare la Mission dell’A.M. nel servire il Paese e la collettività.
Alcuni tappe evolutive del CSA:
- Il continuo sviluppo tecnologico e l’introduzione di nuovi sistemi d’arma:
il velivolo G-550 CAEW (Conformal Airborne Early Warning), quale sistema multi-sensore con funzioni di sorveglianza aerea, comando, controllo e comunicazioni, strumentale alla supremazia aerea e il velivolo di quinta generazione F-35, che nel 2016 ha affiancato i già presenti F-2000, Tornado e AMX nella protezione dei cieli nazionali e internazionali.
- Le Forze Speciali dell’AM e la Force Protection:
Nel 2003 vengono creati gli Incursori – Reparto Incursori AM -, integrando l’esperienza paracadutistica dei Falchi Blu con le capacità degli aero-soccorritori di Furbara (dal 2008 diventeranno 17° Stormo Incursori, venendo impiegati in diversi teatri operativi, tra cui l’Afghanistan e l’Iraq). Nel 2004 viene costituita la componente Fucilieri dell’Aria inquadrata nel 16° Stormo di Martina Franca. I Fucilieri sono unità altamente specializzate nel settore della Force Protection for Air Operations dell’Aeronautica Militare, chiamati ad assicurare la protezione di personale, sistemi d’arma, mezzi, aeromobili e materiali, nonché aree, sedimi e infrastrutture aeronautiche, ubicati sul territorio nazionale o all’estero.
- Capacità nell’ambito intelligence e guerra elettronica:
Il velivolo EC-27 JEDI (Joint Electronic Defense Instrumentation), variante italiana del C-27J dedicata alla guerra elettronica, con la capacità rischierabile di analisi dei dati informativi denominata I2MEC (Italian Integrated Multi-Sensor Exploitation Cell), l’acquisizione delle capacità di sorveglianza tramite il sistema Predator (versione RQ-1 e successivamente MQ-9 ) e ricognizione attraverso l’impiego del sistema RecceLite, un Pod di nuova generazione ad altissima definizione installato a bordo dei velivoli AMX, Tornado e F-2000.
Dal punto di vista organizzativo, invece, oltre alla revisione delle strutture intelligence in tutti i Reparti Operativi è stata costituita la 9^ Brigata Aerea ISTAR-EW, il ReSTOGE (Reparto Supporto Tecnico Operativo alla Guerra elettronica), e il GrAIO (Gruppo Analisi Immagini Operative) alle dipendenze dell’esistente CIGA (Centro Informazioni Geo-topografiche Aeronautiche).
- Le operazioni fuori dai confini nazionali (OFCN):
L’impegno in diversi teatri operativi, in Somalia, Iraq, Libia e Kosovo – per citarne solo qualcuno – nei primi anni 2000 per poi passare al periodo in cui la Forza Armata è stata impiegata in medio oriente e sud-est asiatico, tra gli altri, in Afghanistan, in Emirati Arabi Uniti e Kuwait. Un impegno continuo a cui si è aggiunto il sostegno ed il supporto costante alla NATO nelle operazioni di Air Policing a salvaguardia dei cieli dell’Alleanza, dove l’Aeronautica Militare, è stata sempre presente in tutte le missioni della NATO, dall’Albania, alla Romania, in Islanda, Polonia, Bulgaria, Romania e nelle Repubbliche Baltiche (Lituania ed Estonia), solo per citarne alcune.
Aeronautica Militare: il Comando Logistico
Nato dall’unione dell’Ispettorato Logistico e dell’Ispettorato Telecomunicazioni ed Assistenza al Volo, assorbendo anche le competenze delle soppresse Direzioni Territoriali Logistiche delle Regioni Aeree, il 1 marzo 1999 nasceva il Comando Logistico per garantire tempestivo supporto logistico alle capacità operative dell’Aeronautica Militare.
Un’articolazione atta ad assicurare l’efficienza e l’efficacia dei Sistemi d’arma e dell’Armamento, delle Reti di comunicazione e dei sistemi cibernetici, delle Infrastrutture e dei Supporti operativi, dei Materiali e degli Equipaggiamenti, dei Beni e Servizi, della Medicina aerospaziale e del lavoro, della Sperimentazione e del supporto alla ricerca e sviluppo, dei Poligoni per l’addestramento avanzato al
Una squadra agile e coesa, sinergica con tutte le articolazioni della Forza Armata e della Difesa, proiettata al sostegno logistico delle operazioni multi-dominio della componente aerospaziale, dotata di competenze e capacità di eccellenza in grado di supportare la prontezza operativa e la resilienza dell’Aeronautica Militare per affrontare e vincere le sfide del futuro.
Alcuni tappe evolutive del COMLOG:
- Costituzione del Polo manutentivo F-35 presso Cameri (NO)
Denominato F.A.C.O. (Final Assembly and Check-Out), alle dipendenze della 2^ Divisione, nasce per gestire le peculiarità del progetto F-35 e come unico sito di assemblaggio e checkout finale per in Europa fuori dagli Stati Uniti. L’unico altro sito fuori USA è in Giappone.
- Progetto Logistica 4.0
Impiego delle nuove tecnologie 4.0 (quali Blockchain, Artificial Intelligence, Machine Learning e Realtà Aumentata), nell’ambito logistico in sinergia con Industria, Università, Centri di Ricerca e START UP.
- Trasporto in bio-contenimento
Il Servizio Sanitario, in collaborazione con il Reparto Di Medicina Aeronautica e Spaziale della D.A.S.A.S., ha iniziato a sviluppare la capacità di bio-contenimento nel 2005 acquisendo i primi sistemi ATI (Aircraft Transit Isolator), ovvero delle speciali barelle che permettono l’osservazione e il trattamento del paziente in isolamento.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del virus COVID-19, la capacità di trasporto in bio-contenimento si è dimostrata fondamentale per il Paese. Oggi tale capacità di trasporto su assetti aerei è di n. 10 barelle ATI trasportate contemporaneamente.
- Programma di Efficientemento Green e l’applicazione del progetto “aeroporti azzurri” del Servizio Infrastrutture che hanno visto l’applicazione di materiali a basso impatto ambientale in diverse sedime della Forza Armata
- Sviluppo Cyber-Security, attività svolta dalla 3a Divisione, in collaborazione con ditte specializzate per implementare la capacità e la piena funzionalità del settore Cyber Defence della Forza Armata.
- Logistica di Proiezione del Servizio dei Supporti, soprattutto attraverso la costituzione del 3° Stormo di Villafranca nato nel 1999 riferimento della logistica di proiezione di tutta la Forza Armata divenuta nel tempo la capacità Combat Support e Combat Service Support. Il 3° Stormo divine quindi l’Air Expeditionary Support Wing, nell’ambito della logistica di proiezione espressa dall’AM. La sua attività è determinante per il rischieramento e la predisposizione delle strutture campali e supporti operativi a favore delle unità di volo chiamate a operare fuori dai confini nazionali ovvero in situazioni emergenziali a favore della collettività.
IL COMANDO AERONAUTICA MILITARE ROMA
Il 1° marzo 1999 nasce il Comando Aeronautica Militare Roma (COMAER), posto alle dipendenze del Comando Logistico, che assorbiva le funzioni dell’allora Reparto Servizi Centrale dell’Aeronautica Miliare, denominato Re.S.C.A.M.. Transitato nel 2009 alle dipendenze del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica venne poi riorganizzato nel 2014 e trasferito presso l’aeroporto di Centocelle.
Il COMAER garantisce le funzioni territoriali e di collegamento con gli enti e le amministrazioni presenti nell’area della capitale assolve le funzioni di presidio aeronautico, anche attraverso l’impiego della Banda Musicale e della Compagnia d’ Onore. Assicura e gestisce il patrimonio storico di F.A. e le capacità sportive di livello olimpico attraverso il centro storiografico e sportivo di Vigna di Valle.
In tale ambito, gli atleti della F.A. hanno partecipato alle maggiori competizioni mondiali ottenendo risultati e piazzamenti di altissimo livello nelle Olimpiadi (7 ori, 9 Argenti e 18 bronzi), comprese quelle invernali (6 ori, 1 argento, 1 bronzo), e nei campionati mondiali (ben 77 ori, 99 argenti e 52 bronzi).