Luciano Scozzai, uomo di punta della Sezione investigativa che ha scritto la storia della Squadra Mobile di Trieste sotto la giuda di Sergio Petrosino, Giuseppe Padulano e Carlo Lorito, se ne è andato stanotte all’ospedale di Cattinara dopo una combattuta malattia.
Classe 1942, nato a Tirana, era entrato da giovanissimo nella Polizia di Stato e aveva costruito una squadra di giovani poliziotti molto affiata e temuta dalla microcriminalità cittadina.
Una sorta di “super poliziotto”, che si muoveva tra vie cittadine con una Guzzi V7 nera e un Maggioliono cabriolet, che usava anche per inseguire i malviventi. Negli anni Novanta, da infiltrato prese parte ad una delicata operazione nei confronti di un sodalizio turco-calabrese, che dopo due anni di indagini portò a numerosi arresti.
Negli ultimi anni di carriera operò alla Direzione Investigativa Antimafia di Bari.
A dare l’annuncio della sua morte, con un post su Facebook è stato il figlio Michele