Addio al poliziotto Carmine Gallo. Entrato in polizia nel 1978, per oltre trent’anni è stato in prima linea nelle operazioni più delicate in Italia e all’estero contro la mafia calabrese, al punto da guadagnarsi la fama di “super poliziotto”.
La carriera del Poliziotto Carmine Gallo
Si era occupato dei rapimenti di Cesare Casella, prelevato a Pavia nel 1988 e rilasciato due anni dopo, e dell’imprenditrice Alessandra Sgarella, che per nove mesi alla fine degli anni ’90 fu tenuta sequestrata in Calabria e poi liberata.
Ha, tra l’altro, risolto il delitto Gucci ed è stato ritenuto l’artefice del pentimento di Saverio Morabito. Il suo ultimo incarico era stato quello di vicedirigente del commissariato di Rho-Pero e nel 2015 aveva gestito la sicurezza dei Capi di Stato arrivati in città per l’Expo.
Il poliziotto Gallo, originario di Gragnano, in provincia di Napoli, era finito ai domiciliari a ottobre nell’ambito dell’indagine della pm della Dda di Milano – che ha disposto l’autopsia – e del collega della Dna, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistema informatico.