Carabiniere Roberto Bortot – Un’intera comunità è stata colpita dalla notizia della scomparsa improvvisa di Roberto Bortot, carabiniere di 51 anni, originario di Libano, frazione di Sedico, e residente a Listolade, in comune di Taibon Agordino. La morte è avvenuta all’ospedale San Martino di Belluno, dove i medici hanno fatto il possibile per salvarlo dopo un malore sopraggiunto venerdì pomeriggio. Si ritiene che un infarto sia stata la causa del decesso.
Una vita dedicata all’Arma e alla comunità
Bortot era un uomo conosciuto e benvoluto in tutta la vallata Agordina, dove aveva prestato servizio per oltre 20 anni come carabiniere presso la caserma di Agordo. Dopo una brillante carriera nell’Arma, iniziata in giovane età in una zona complessa come Santa Cristina d’Aspromonte, aveva concluso il suo servizio a seguito di una riforma per un problema alla mano derivante da una caduta a cavallo.
Nonostante la sua uscita anticipata dal servizio attivo, Bortot aveva mantenuto uno stretto legame con la comunità, distinguendosi per il suo spirito allegro e la disponibilità verso gli altri.
Le passioni e la vita dopo il servizio
Amante della natura, Roberto Bortot coltivava numerosi interessi: la caccia, la pesca, i cavalli e la vita agricola. Negli ultimi anni aveva trovato anche una nuova passione per la bicicletta, che lo portava spesso a esplorare la valle. Amici e conoscenti lo ricordano come un uomo sempre sorridente, legato ai valori della famiglia e della tradizione.
Il cordoglio della comunità
La notizia della sua scomparsa ha lasciato sgomenta la comunità di Agordo e dei paesi limitrofi. Gli ex colleghi dell’Arma lo descrivono come un carabiniere capace, volenteroso e sempre pronto ad ascoltare.
Con la morte di Roberto Bortot, la valle perde non solo un uomo che ha servito con dedizione le forze dell’ordine, ma anche una figura profondamente radicata nella comunità locale, sempre presente e partecipe della vita sociale.