E’ stato denunciato per porto abusivo di oggetti atti all’offesa e rilasciato il 28enne del Sudan che nella serata del 13 agosto passeggiava in piazza Cavalli con un machete.
In Italia senza fissa dimora ma con in tasca la richiesta di permesso di soggiorno per motivi umanitari, è stato bloccato in pochi secondi dai poliziotti delle volanti. E’ stato portato in pronto soccorso dove è stato sottoposto ad una visita psichiatrica al termine della quale i sanitari non hanno ravvisato presupposti per un Trattamento Sanitario Obbligatorio (Tso).
In questura non ha tenuto un comportamento aggressivo ma non ha voluto o saputo spiegare perché passeggiasse con un’arma così pericolosa (sembra che non abbia minacciato nessuno durante la passeggiata) ma potrebbe rientrare in una sua abitudine. Stimolato in lingua francese e inglese, pare non parli italiano, non ha fornito nessuna motivazione pertanto non si può sapere se avesse intenzioni violente, tuttavia il dubbio non si è concretizzato in realtà per il magistrale intervento dei poliziotti che hanno impedito che l’uomo potesse rendersi nemmeno conto di quanto stava accadendo.
Una volta raggiunto all’angolo con via Cavour, sotto lo sguardo spaventato di tanti piacentini, un agente l’ha distratto a gesti, altri due hanno allontanato i passanti e altri due l’hanno neutralizzato placcandolo e hanno fatto in modo che l’arma gli cadesse. Si è impedito così che potesse opporre resistenza, far male a se stesso e fermato prima che potesse continuare a camminare armato.
[sc name=”pubblicit” ][/sc]Di lì la sola denuncia per porto abusivo di oggetti atti all’offesa. Nonostante la potenzialità offensiva molto alta vista la tipologia di arma non è stata usata violenza e nessuno ha riportato lesioni. Il machete è stato ovviamente sequestrato.
IL COMMENTO DEL SIAP– L’intervento in Piazza Cavalli, dimostra palesemente quanto l’esperienza è fondamentale nel nostro mestiere, quanto l’esperienza fa da padrone in casi difficili come quello di disarmare un uomo armato di machete in pieno centro . La presenza di colleghi esperti ha fatto si che tutto sia finito per il meglio. A nome di tutto il Siap dell’Emilia Romagna, faccio i complimenti ai colleghi delle volanti, sempre pronti a difendere la sicurezza dei cittadini mettendo a repentaglio la propria incolumità.