Nuovo botta e risposta tra Michela Murgia e il ministro della Difesa Guido Crosetto, dopo la gaffe della scrittrice sarda (condivisa anche da Roberto Saviano), sul “saluto romano” alla parata del 2 giugno. Tornando sulla polemica, Murgia spiega le sue ragioni su Instagram: “Io sono antimilitarista, e non perché odio i militari ma perché cittadina di uno Stato che nella sua Costituzione ripudia esplicitamente la guerra. Se davvero crediamo che quella sia la Costituzione più bella del mondo dovremmo essere tutti antimilitaristi. Le forze armate hanno già una festa, il 4 novembre”.
Il ministro della Difesa Crosetto
Su twitter la replica di Crosetto: “Michela Murgia, per giustificare lo ‘scivolone’ spiega di essere antimilitarista da sempre e che dovremmo esserlo tutti. Per lei i militari sono regime e guerra.
“Chi polemizza per i presunti saluti ‘fascisti’ alla parata del 2 giugno ignora cos’è un normale ‘attenti a sinist’ (per salutare le autorità a ogni parata, come lo scorso anno). Chi infanga i #Comsubin con assurdi paragoni con la Rsi disprezza il valore e il lavoro delle Forze speciali”. Così il tweet, il ministro della Difesa Guido Crosetto.
Fratelli d’Italia: “Accuse farneticanti”
“Sono farneticanti le accuse della scrittrice Murgia a un nostro militare, membro di un reparto della Marina, di aver fatto il saluto romano durante la tradizionale parata del 2 giugno – dice il senatore di FdI, Raffaele Speranzon – Certa sinistra, totalmente priva di argomenti concreti per attaccare il governo Meloni, continua ad agitare in modo paranoico l’inesistente spettro del fascismo, persino arrivando a tracciare surreali ricostruzioni attorno a un evento, qual è appunto la parata del 2 giugno, che è simbolo di unità nazionale. Paranoie e farneticazioni tipiche della sinistra italiana totalmente disinteressata ai veri problemi degli italiani”.
Sulla stessa linea la deputata Maria Grazia Frjia: “Siamo alle solite: anche oggi bisogna subire le fake news diffuse da certa sinistra e dai suoi sodali. Ieri è circolato sui social un video in base al quale alla parata del 2 giugno, dinanzi all’impassibile ed evidentemente consenziente Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un reparto della Marina avrebbe fatto il saluto romano rivolgendosi alla tribuna delle autorità – spiega –
Chiaramente, basta guardare il video e avere un minimo di conoscenza del linguaggio e gestualità militare, per capire che si trattava del saluto militare, interpretato maliziosamente da chi non sa più come attaccare il governo Meloni. Non serve essere esperti di storia delle forze armate per capirlo. Leggere qualche libro in più aiuterebbe a risparmiarsi qualche figuraccia”.
Anche per Stefano Maullu, deputato di FdI, “la scrittrice ama le polemiche ma non si informa e cita a sproposito anche la X Mas, il saluto fatto da un incursore del Comsubin, che è un classico saluto militare rivolto alle autorità così come il grido 10ª richiama le straordinarie gesta valorose degli uomini della Decima Flottiglia Mas”.
Portavoce La Russa
“Tra farneticanti accuse, paranoie e fake news a sinistra si fa scempio della storia e si confonde un saluto militare rivolto alle Autorità con un saluto romano. Nel corso della Parata del 2 giugno, il Presidente del Senato La Russa ha rivolto applausi convinti e di stima a tutti i reparti che hanno sfilato. Se qualcuno non conosce la storia del GOI (Gruppo Operativo Incursori) lo invitiamo a studiare così da evitare in futuro ulteriori brutte figure”. Così Emiliano Arrigo, portavoce del Presidente del Senato.
Guerini
Su Twitter interviene anche Lorenzo Guerini del Pd, il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir): “Imperversa la polemica riguardante un fake riferito alla parata militare di ieri su ‘attenti a sinist’, scambiato per saluto romano. Non è così e non mi aggiungo a sottolineare l’ovvio. Voglio però dire grazie al Goi e a tutte le Forze armate per lo straordinario lavoro svolto ogni giorno”. adnkronos.com