2 carabinieri entrano all’hub per protestare contro i vaccini: interviene la polizia

Poliziotto ritardi hub vaccinale
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Irruzione all’hub del centro commerciale La Torre di Palermo. Quattro persone, due carabinieri e due avvocati, tre uomini e una donna, hanno finto di essere in fila come tutti gli altri per ricevere la somministrazione del vaccino anti-Covid. Poi, una volta giunti al tavolo del medico per la visita preliminare, hanno rivelato la loro vera identità e generato scompiglio.

I due avvocati si sono presentati come “accompagnatori” dei due militari e, dopo aver tirato fuori un foglio dattiloscritto con affermazioni e quesiti in merito alla natura e alle conseguenze dei vaccini, hanno inondato il medico di domande del genere “a che temperatura li tenete?”, “quali conseguenze a lungo termine avranno?”. A quel punto l’intento dei quattro è diventato chiaro ed è intervenuto il responsabile del centro vaccinale, Francesco Cascio, che ha chiesto l’intervento della vigilanza e chiamato la polizia.

Ci sono stati anche momenti di tensione perché uno dei quattro no vax non voleva assolutamente indossare la mascherina, affermando che il suo medico gli aveva parlato della pericolosità del dispositivo. Nel frattempo, tra le 12.30 e le 15, l’attività dell’hub ha subito pesanti rallentamenti. Sul posto sono arrivate tre volanti della polizia che hanno riportato l’ordine e sanzionato l’avvocato che non voleva indossare la mascherina con una contravvenzione.

“La cosa più sconvolgente – dice Cascio a PalermoToday – è stata scoprire che quei due no vax erano davvero carabinieri, rappresentanti di una professione che dovrebbe farci sentire sicuri mentre loro hanno decisamente spaventato chi si trovava lì comportandosi da agitatori. Da medico non riesco proprio a capacitarmi, quello che è successo mi ha lasciato molto amareggiato”. 

La direzione aziendale dell’Asp in una nota esprime la “massima solidarietà al responsabile ed agli operatori dell’Hub vaccinale del centro commerciale La Torre ostacolati oggi nel loro lavoro dallo scompiglio generato da quattro no vax”. “Siamo vicini ai nostri dipendenti che con grande spirito di servizio stanno assicurando le vaccinazioni in modalità Open Day – si legge – condanniamo qualsiasi forma di protesta o di provocazione che venga inscenata in un luogo deputato a prestazioni sanitarie di grandissima importanza in un momento in cui contagi stanno aumentando quotidianamente. Solo la vaccinazione può liberarci da una pandemia che da due anni condiziona le nostre vite. Non saranno, comunque, proteste o provocazioni a farci abbassare la guardia o modificare il nostro impegno”.

“Apprendiamo con grande sgomento le notizie relative ai fatti di cronaca riportati dalla stampa palermitana, che vedrebbero protagonisti presunti avvocati intenti ad ostacolare la campagna vaccinale presso l’hub del centro commerciale La Torre – interviene il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, Antonello Armetta – Non sappiamo se si tratti effettivamente di avvocati, naturalmente stiamo procedendo ad effettuare le verifiche. Se dovesse trattarsi di soggetti iscritti al nostro Ordine, evidentemente, non esiteremo attivare i relativi procedimenti disciplinari. I fatti  descritti dalla stampa sono estremamente gravi e ledono l’immagine di tutta la categoria. Esprimiamo massima solidarietà al personale medico-sanitario e alle forze dell’ordine intervenute presso l’hub per fermare le proteste.

Lo scompiglio generato dalle condotte poste in essere da questi soggetti no vax rischia, infatti, in un momento estremamente delicato, di compromettere il quotidiano lavoro degli operatori degli hub e, peraltro, potrebbe integrare la commissione di ipotesi delittuose”.

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